Articolo: Il locus amoenus nelle catacombe ebraiche e cristiane di Roma

23/02/2020     Maria Brutti     7489

Scarica il PDF - Foto e l'articolo completo

 

L’esempio del giardino fiorito o locus amoenus

Sia nelle catacombe ebraiche che in quelle cristiane si trova un motivo iconografico ispirato al mondo paradisiaco , rappresentato dal giardino fiorito che si richiama a Gen 2,8 10 e che viene sviluppato dalla letteratura giudaica apocrifa (Enoch 2,8) . Nelle catacombe ebraiche di Roma, in particolare quella di Vigna Randanini , troviamo elementi vegetali e zoomorfi che alludono a questo tema con «una simbologia complessivamente esoterica»

 

Le catacombe di Vigna Randanini

Scoperte nel 1859, costituiscono uno degli esempi migliori di strutture cimiteriali della comunità ebraica di Roma, presente nella città già dal II secolo a.C. e divenuta sempre più numerosa soprattutto in epoca imperiale.

L’ingresso alle catacombe avviene attraverso una vasta aula rettangolare, in origine a cielo aperto ed in seguito divisa in due parti e coperta da una volta, probabilmente per essere utilizzata come sinagoga.

Le gallerie presentano tombe a “forma”, cioè scavate nel pavimento, loculi chiusi da mattoni, arcosoli e le caratteristiche sepolture a Kôchim , di origine fenicia, costituite da tombe a forno a più piani. Le catacombe raggiunsero il loro massimo sviluppo nel III e IV secolo d.C.

 

La catacomba ebraica di Vigna Randanini
L’ipogeo dei Pegasi (230 e.c.)

Il cubicolo dei Pegasi, così detto per la presenza sulle pareti ai lato dell’ingresso, due Pegasi rampanti, presenta una ricca decorazione pittorica. Nei riquadri geometrici di varia forma campeggiano raffigurazioni isolate: si tratta di elementi vegetali e zoomorfi che alludono al tema del locus amoenus . Tra i motivi decorativi più attestati gli uccelli e i fiori. Si notano campi occupati da motivi animali (coppie di anatre e di pesci) e nature morte (cesti colmi di fiori o frutta ornati di nastri). Le volte hanno entrambe un medaglione centrale, dove appaiono due figure femminili: una Nike (vittoria alata) e la dea dell’Abbondanza o della Fortuna. Nei pennacchi angolari sono dipinti eroti nudi in volo, forse i geni delle stagioni. Negli spazi di risulta sono presenti elementi di riempimento geometrico (a virgola, a T etc.)

 

Catacombe cristiane

Nelle catacombe cristiane il motivo del locus amoenus funge da cornice a figure di varia origine, derivate da miti pagani o dalla storia della salvezza. Nel primo esempio, tra ghirlande, cesti di fiori e uccelli è raffigurato il mito pagano di Amore e Psiche rappresentati come putti che raccolgono fiori.

 

Un esempio di iconografia simbolica zoomorfa: il pavone

Catacombe ebraiche

Come si vede già da questi esempi, il pavone è uno dei simboli più frequenti nelle catacombe ebraiche e cristiane di Roma. Vengono riportati ora i particolari di alcune immagini già impiegate provenienti dalla catacomba di Vigna Randanini ; in particolare nella catacomba ebraica di Villa Torlonia , III sec. il pavone è inserito nel contesto della raffigurazione di elementi vegetali e cosmici: sole, stelle, luna. Si è parlato del pavone come di un simbolo astrale

 

Catacombe cristiane

Nelle catacombe cristiane il pavone è inserito nel contesto di raffigurazioni di varia origine cristiana, come nel caso del cubicolo dei cinque santi della Catacomba di S Callisto e del cubicolo della Velata della catacomba di Priscilla mitica come nel cubicolo della Tellus dell’ipogeo Dino Compagni e biblica, come nel cubicolo di Sansone nell’ipogeo di Dino Compagni In ambito cristiano il pavone è considerato generalmente simbolo della risurrezione o di una vita dopo la morte

Altre foto nel PDF con l'articolo completo