26/07/2013 Ombretta Pisano 7650
Due edifici pubblici che non hanno precedenti tra quelli già ritrovati risalenti al X secolo a. C., sono stati scoperti l’anno scorso a Khirbet Qeiyafa – città fortificata di Giuda, identificata con la biblica Shaarayim.
Uno degli edifici è identificato dai ricercatori, Professor Yossi Garfinkel della Hebrew University e Saar Ganor della Israel Antiquities Authority, come i l palazzo di Davide, mentre l’altra area serviva da enorme magazzino.
Dopo anni di lavoro, lo scavo è ormai giunto alla conclusione. Secondo Garfinkel e Ganor “Khirbet Qeiyafaè il miglior esempio finora scoperto di città fortificata di epoca davidica. La parte a Sud del palazzo si estendeva per un’area di circa 1000 metri quadrati. Le mura contenitive del palazzo sono lunghe 30 metri e presentano un’entrata verso la porta meridionale della città, di fronte alla Valle di Elah. Nel perimetro del palazzo vi erano dei locali contenenti diverse installazioni che evidenziano una industria di lavorazione del metallo, ceramica e vasi di alabastro importati dall’Egitto. Il palazzo, collocato al centro della città, controlla le case in basso e da esso è possibile raggiungere con lo sguardo il Mediterraneo ad Ovest e le montagne di Hebron e Gerusalemme ad Est. Si tratta quindi di una posizione ideale per l’invio di segnali di fuoco. La gran parte del palazzo è stata distrutta in epoca bizantina.
Un’altra costruzione su colonne di circa 15 x 6 m. è stata trovata nella parte Nord della cittàdella, ed era utilizzata come deposito amministrativo. Secondo i ricercatori “In questo deposito venivano raccolte le tasse riscosse in natura dai residenti dei diversi villaggi della Shefela. Sono state ritrovate qui centinaia di giare con il sigillo ufficiale”.
Si tratta quindi della prova dell’esistenza di un regno che sapeva organizzarsi in centri amministrativi. Khirbet Qeiyafa è stata distrutta probabilmente in una delle battaglie condotte contro i Filistei circa nel 980 a. C. e la scoperta di questi edifici e della cittadella costituiscono un altro tassello per la comprensione degli inizi del regno di Giuda.
L’importanza della scoperta ha indotto l’Autorità, in collaborazione con la Nature and Parks Authority, a cancellare il progetto di costruzione di un insediamento dichiarando l’area parco nazionale. Il sito diventerà presto un centro di attrazione per tutti gli interessati alla cultura del paese all’epoca del re Davide.
(Nella foto: veduta aerea dello scavo con i resti della costruzione bizantina successiva- Sky View)
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