La parola di Dio nella vita e nella missione della chiesa - Lineamenta

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Sinodo dei vescovi - XII assemblea generale ordinaria

Città del Vaticano       25/03/2007

La Parola di Dio luce per il dialogo interreligioso
29. È tutto un campo che, pur presente nella Chiesa lungo tutta la sua storia, oggi si propone con nuove esigenze e compiti inediti. Tocca alla ricerca teologica approfondire il delicato rapporto e tirarne le conseguenze pastorali. Facendo riferimento a quanto fin qui ha espresso il Magistero della Chiesa,(124)124 si richiamano i punti seguenti per una riflessione e valutazione:

a - Con il popolo ebraico
30. Una peculiare attenzione va data al popolo ebraico. Cristiani ed Ebrei sono insieme figli di Abramo, radicati nella stessa alleanza, giacché Dio, fedele alle sue promesse, non ha revocato la prima alleanza (cf. Rm 9-11). Conferma Giovanni Paolo II: “Questo popolo è invitato e guidato da Dio, Creatore del cielo e della terra. La sua esistenza non è dunque un puro fatto di natura o di cultura, nel senso in cui, attraverso la cultura, l’uomo utilizza le risorse della propria natura. Si tratta bensì di un fatto soprannaturale. Questo popolo persevera a dispetto di tutti perché è il popolo dell’Alleanza e perché, nonostante le infedeltà degli uomini, il Signore è fedele alla sua Alleanza”. (125)125 Condividono tanta parte del canone biblico, quello dai cristiani chiamato Antico Testamento. A riguardo oggi vi è un importante documento della Pontificia Commissione Biblica: Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana(126)126, che induce a riflettere sulla stretta connessione di fede, già segnalata dalla Dei Verbum. (127)127 Due aspetti vanno in particolare considerati, il contributo originale della comprensione ebraica della Bibbia e il superamento di ogni possibile forma di antisemitismo ed antigiudaismo.
(…)

5. La Parola di Dio nel dialogo con il popolo ebraico
Il dialogo con la religione ebraica è preferenziale? Quali forme di incontro sulla Bibbia sono auspicabili? Si strumentalizza il testo biblico per fomentare atteggiamenti antisemitici?
(…)


124 Cf. Conc. Œcum. Vat. II, Decretum de activitate missionali Ecclesiae Ad Gentes 22; Declaratio de Ecclesiæ habitudine ad Religiones non-Christianas Nostra Aetate, 2-4.; Congregatio pro Doctrina Fidei, Declaratio de Iesu Christi Ecclesiae unicitate et universalitate salfivica Dominus Iesus (6 augustii 2000), 20-22: AAS 92 (2000), 761-764.
125 Ioannes Paulus II, Ai partecipanti all’incontro di studio su Radici dell’antigiudaismo in ambiente cristiano (31 octobris 1997): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, 20/2, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2000, 725.
126 Congregatio pro Doctrina Fidei, Le peuple juif et ses Saintes Écritures dans la Bible chrétienne (24 maii 2001): Enchiridion Vaticanum 20, Bologna 2004, pp. 507-835.
127 Cf. Conc. Œcum. Vat. II, Const. dogmatica de Divina Revelatione Dei Verbum, 14-16.

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Inserito 01/01/1970