Polonia 30/09/2013 1504
Pubblicata su World Jewish Congress Pubblicata su World Jewish Congress
In una dichiarazione del 25 settembre 2013, il Presidio della Conferenza dell’episcopato polacco ha affermato che “nella nostra lunga storia la legislazione polacca non ha mai messo in discussione il diritto alla libertà religiosa, compreso il diritto a mantenere le proprie tradizioni ed i propri costumi”. I vescovi hanno denunciato “la mancanza di coerenza del legislatore rispetto a due leggi contrastanti, la legge sulla protezione degli animali da una parte e la legge che governa la relazione tra lo stato polacco e le comunità ebraiche dall’altro.” Lo stesso problema è stato evidenziato dall’Unione delle Comunità Ebraiche polacche, che si è appellata alla Corte Costituzionale riguardo alla messa al bando della macellazione kosher e halal.
La Conferenza Episcopale polacca ha aggiunto di condividere “l’opinione secondo cui le comunità religiose ebraiche e musulmane hanno il diritto di conservare e implementare i loro diritti fondamentali sulla libertà religiosa e di culto. E’ loro diritto preservare le loro usanze, compresa quella della macellazione rituale degli animali”
Nel dare notizia della dichiarazione, il presidente del Congresso Mondiale Ebraico, Ronald Lauder, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa ed ha ringraziato le autorità cattoliche per essersi espresse sulla questione, nella speranza che i legislatori polacchi rivedano la decisione della messa al bando presa nello scorso mese di luglio.
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Relazioni Ebraico-Cristiane
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